Caro lettore, che tu sia un atleta, uno sportivo o semplicemente una persona che tiene al proprio benessere, in questo articolo voglio parlarti dell’importanza di una programmazione annuale per garantire il raggiungimento di determinati obiettivi.
Per un atleta, l’obiettivo è sicuramente quello di raggiungere il massimo della prestazione psico-fisica durante il periodo di gara agonistica; per una persona sportiva, invece, l’obiettivo sarà il raggiungimento del massimo stato di benessere psico-fisico. In entrambi i casi, è fondamentale programmare e pianificare la strada da percorrere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Questa pratica non solo garantisce una progressione logica e sistematica, ma aiuta anche a prevenire infortuni e a gestire al meglio le fasi di carico e scarico durante l’anno.
Nella mia pratica professionale, mi capita spesso di incontrare molte persone che, nonostante mi dicano di aver fatto sacrifici alimentari e un anno di palestra, non hanno raggiunto i risultati sperati. Bene, ti posso dire con estrema sicurezza che questo capita perché non vi è una programmazione e, purtroppo, si lascia molto spazio all’improvvisazione.
Quando ti sei iscritto in palestra o ti sei rivolto a un personal trainer, ti hanno fatto dei test per valutare il tuo stato di forma fisica iniziale? Hanno mai stabilito quale doveva essere il tuo carico di lavoro? Ti hanno mai fatto un programma annuale dicendoti quali erano gli obiettivi da raggiungere in ogni periodo? Hanno usato diverse metodologie di allenamento per farti raggiungere gli obiettivi? Potrei continuare, ma credo che già questo sia sufficiente per dimostrarti quanto lavoro spesso non viene svolto.
Quello che capita spesso, e purtroppo capita anche per l’atleta (raramente a certi livelli), è che ti iscrivi in palestra e l’istruttore, senza conoscerti e senza farti dei test, inizia a farti praticare il bodybuilding, pratica di allenamento che magari non ti serve a nulla.
Un’altra situazione che capita spesso è che ti iscrivi a un corso di gruppo in palestra, oggi va di moda il funzionale, e ti fanno praticare per un anno intero sempre lo stesso allenamento, con lo stesso volume e la stessa intensità di lavoro, con il risultato di farti fare delle gran belle sudate inutili che non ti porteranno a nessun risultato.
Senza una programmazione annuale, che preveda la più assoluta personalizzazione dell’allenamento, non raggiungerai mai i tuoi presunti obiettivi, ammesso che almeno quelli tu li abbia in mente.
La programmazione annuale si basa su due concetti chiave: la pianificazione e la periodizzazione. La pianificazione è l’atto di stabilire un piano dettagliato che guida l’atleta, o il praticante di fitness, verso un obiettivo specifico. Questo piano include la definizione di obiettivi a breve e lungo termine, la scelta dei metodi di allenamento, la scelta degli esercizi, la frequenza degli allenamenti e la gestione del riposo.
La periodizzazione, invece, è l’organizzazione dell’allenamento in fasi specifiche, ognuna con un obiettivo particolare. Queste fasi possono concentrarsi su diversi aspetti della forma fisica, come la forza, la resistenza, la velocità o la flessibilità, tutto in funzione degli obiettivi da raggiungere in un determinato periodo (per l’atleta è il picco di forma fisica in concomitanza della competizione agonistica).
In pratica, la programmazione e periodizzazione dell’allenamento passa attraverso la definizione di diverse fasi:
Dunque, i vantaggi di una programmazione annuale sono molteplici e si riflettono sia sulle prestazioni che sulla salute generale dell’individuo. Tra questi vantaggi, possiamo citare:
In conclusione, la programmazione annuale dell’allenamento fisico è essenziale per chiunque desideri raggiungere il massimo delle proprie potenzialità sportive, o semplicemente di benessere, in modo organizzato e sicuro. La programmazione dell’allenamento rappresenta la mappa che ti guida in un percorso complesso e sfidante verso l’eccellenza fisica e sportiva o semplicemente di benessere.
Dott. Ivano Pacucci